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La Lanterna del Popolo |
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Pericolo per l'approvazione del nuovo PUG: sembra manchi la volontà politica di farlo In futuro potrà essere migliorato, ma non approvare il PUG lasciato dai Commissari sarebbe un errore
© - La Lanterna del Popolo (2023) di Domenico Basile Cari lettori, giungiamo con un pizzico di ritardo per affrontare in maniera compiuta una questione delicata che coinvolge l'intera città. Sono trascorsi i primi 100 giorni da quando la nuova amministrazione del Sindaco Massimo Lanzilotti si è insediata a Palazzo di Città. Era il 10 Luglio 2023 quando si è svolto il primo consiglio comunale della nuova era Lanzilotti, quello in cui è stato ufficializzato il Sindaco, gli Assessori, il Presidente del Consiglio Comunale ed il suo Vice. Il Consiglio Comunale, aldilà delle piccole schermaglie legate alla legittimità o meno degli atti che potessero essere compiuti da un Sindaco sul quale pende ancora un giudizio da parte della Corte di Appello di Lecce, è risultato particolarmente interessante per le domande di attualità poste dal consigliere comunale Toni Barella che, a nostro avviso, con una entrata a gamba tesa da stopper assassino, ha voluto saggiare immediatamente gli intenti futuri del "nuovo" Sindaco. "Cosa intendete fare con il PUG che è stato adottato dai Commissari Prefettizi? E' vostro intendimento revocarlo o portare avanti lo stesso, per poi apportare le dovute modifiche in seguito?" Una domanda secca, diretta e ineludibile. Il Sindaco ha atteso il termine dell'intervento in corso, ma è fuori discussione che ha colto quei pochi minuti a disposizione per riordinare le idee e formulare quella che ha ritenuto essere la risposta più appropriata. "Carovigno ha bisogno di un PUG - ha esordito - ha bisogno di una vera programmazione e pianificazione urbanistica, e noi come amministrazione ci batteremo per permettere a specialisti e tecnici di lavorare e migliorare, anche con l'aiuto dei cittadini, lo sviluppo del territorio in sinergia e collaborazione con Regione Puglia, Comitato dei Tecnici, tecnici singoli e cittadini. Per fare chiarezza in maniera definitiva, abbiamo già chiesto in Regione Puglia la convocazione di un tavolo tecnico unico tra paesaggio, ambiente e urbanistica per discutere una volta per tutte quale presente e quali prospettive ha il nostro territorio. Noi siamo convinti che occorrerà orientare gli interventi verso la riqualificazione urbana e la manutenzione dell'esistente e soprattutto il recupero delle aree degradate. Noi abbiamo la necessità di incontrare la Regione anche perchè noi abbiamo tante perplessità su quelli che sono i documenti relativi all'adozione del PUG, per cui stiamo facendo e faremo tutti i dovuti passaggi, non appena ci daranno la disponibilità per un incontro congiunto per avere questo tavolo tecnico sempre aperto, in maniera permanente per venire a capo di quella che è la situazione reale e attuale". In parole povere, sebbene non esplicitamente, il Sindaco non ha detto che intende revocarlo, anche perchè sarebbe stata una follia degna solo di politici del calibro di Mimmo Mele (che comunque non osò revocarlo limitandosi a lasciarlo cadere nell'oblio), ma nemmeno che intende presentarlo, così come è stato predisposto dai Commissari Straordinari. Questo modo di agire, però, potrebbe rivelarsi molto pericoloso per il Sindaco Massimo Lanzilotti & C., ma soprattutto per la città di Carovigno che attende questo strumento urbanistico da decenni. Premesso che il PUG approvato dai Commissari è quello redatto nel 2012 dal Sindaco Vittorio Zizza, pubblicizzato alla cittadinanza e professionisti, che hanno avuto modo di visionarlo e presentare le loro osservazioni prima dell'approvazione definitiva. Premesso inoltre che nonostante il tentativo meschino di affossare il PUG da parte dell'ex Sindaco Mele e il disinteresse verso lo stesso da parte dell'ex Sindaco Brandi, i Commissari hanno giudicato quel PUG valido e meritevole, al punto da chiedere una proroga del commissariamento al Prefetto di Brindisi per portarlo a termine affidando a tecnici esterni l'onere di apportarvi gli adeguamenti normativi necessari per l'approvazione. Cosa mancherebbe quindi a questo PUG? La sua firma? Il suo sigillo? Una Bulla Pontificalis? Non approvare il PUG sarebbe un gravissimo errore. Primo perchè rappresenterebbe manifesta contrarietà nei confronti dell'attività svolta dai Commissari. Secondo perchè la collettività ha speso fior di denari per la progettazione di questo Piano Urbanistico. Terzo perchè la città rischierebbe concretamente di rimanere senza un Piano Urbanistico Generale ancora per chissà quanti altri decenni. Quarto perchè il PUG predisposto dai Commissari ha già ricevuto il preassenso da parte della Regione Puglia. Quinto perchè la mancata approvazione del PUG così come predisposto dai Commissari lascerebbe alle istituzioni ampi margini per pensare che forse questo PUG non soddisfa in tutto o in parte le bramosie di qualche politico, di qualche "palazzinaro" o di qualche sostenitore della coalizione governativa vincente. Forse se vogliamo davvero che i riflettori della giustizia si spengano sarebbe opportuno approvare il PUG nel minor tempo possibile, il Sindaco Massimo Lanzilotti e la sua amministrazione avranno successivamente tempo e modo per modificarlo motivatamente, anche plasmandolo a loro immagine e somiglianza. |
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