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La Lanterna del Popolo |
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Ristrutturazione Torre Santa Sabina: il Water Front si preannuncia un flop Via l'asfalto, pietrame a volontà, ma nessun intervento qualificante e innovativo per la località marina
© - La Lanterna del Popolo (2025) di Domenico Basile Questo mese vogliamo occuparci specificatamente del progetto "Lungomare Sud di Torre Santa Sabina ed aree pubbliche di prossimità - Interventi di ristrutturazione edilizia per il miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale”, redatto dallo Studio MSA A.T.P., di importo complessivo pari ad Euro 1.200.000,00 finanziato dall’Unione Europea coi fondi del PNRR. La località marina è un cantiere a cielo aperto da diversi mesi, abbiamo così pensato di dare una sbirciatina ai lavori in corso per iniziare a renderci conto dello stato dell'arte e perchè no, fare qualche osservazione e trarre qualche conclusione. Innanzitutto va detto che da un punto di vista strettamente progettuale è stata buttata alle ortiche una straordinaria opportunità. Il progetto di ristrutturazione del Water Front di Torre Santa Sabina poteva essere l’occasione per rinnovare la località marina, riqualificarla la dove era necessario ed introdurre elementi di novità qualificanti per l’intera comunità, anche con un progetto di più ampio respiro. Purtroppo tutto ciò non è avvenuto, anzi, questa opportunità si è trasformata nell’ennesima occasione per sperperare invano denaro pubblico. Innanzitutto gran parte della ristrutturazione si sta risolvendo in un rinnovo di pavimentazione. L’area a Ovest di Via della Torre ha visto la sostituzione dell’asfalto con pietrame, operazione non necessaria che non dovrebbe produrre alcun beneficio particolare, oltre al rinnovo del giardino pubblico, dove staremo a vedere se il cosiddetto rinnovamento sarà meglio del preesistente. Nessun intervento si registra invece per esempio sul lungomare che collega la Torre di Santa Sabina allo Scoglio del Cavallo, per riqualificarlo come percorso pedonale ed arginare il fenomeno dell’erosione marina. Ad oggi inoltre non risulta nessun lavoro in corso su Via della Torre, il cuore pulsante della località marina, neppure sul tratto demaniale compreso tra il ristorante di Turicchio e il ristorante di Billy Billy, e temiamo che tali interventi non si vedranno mai, con buona pace dei tanti esercenti commerciali. Registriamo invece lavori in corso nell’area data in concessione alla Lega Navale, dove si sta procedendo all’installazione di alcuni pontili di dubbia fattura e di ancor più dubbia utilità. Si osserva altresì la totale assenza di interventi su Via dei Ciclamini, che rappresenta il vero fronte mare (Water Front) di Torre Santa Sabina. Proseguendo verso Est non si rileva nessun intervento migliorativo neppure sul camminamento pedonale che costeggia la Spiaggia dei Camerini, che rimane inalterato e fermo agli intereventi operati dalle precedenti amministrazioni comunali. Si giunge così in Via Lago di Bracciano, la strada che cinge la baia di Torre Santa Sabina. Gli interventi operati in via Lago di Bracciano sono a dir poco discutibili e sono un vero e proprio monumento allo sperpero di denaro pubblico. Innanzitutto si sta procedendo allo svellimento di tutto il manto di asfalto che versava in ottime condizioni e non necessitava di manutenzioni, ed oltre a ciò si sta procedendo alla rimozione di tutto il marciapiede, anch’esso in perfette condizioni sia in termini di cordoni che di pavimentazione. Tutto ciò in cambio di una ennesima distesa di pietrame di dubbia bellezza e scarsissima utilità. L’intervento è poi condito dall’installazione di alberi tropicali di alto fusto che staremo a vedere se sapranno resistere alle intemperie e alle ingiurie del mare, degli uomini e del tempo. Tali piante sono poi state collocate in mezzo alla strada, cosa che fa presupporre la possibile chiusura al traffico veicolare, la perdita di una importante quota di parcheggi e gravi disagi per i soggetti residenti nelle abitazioni di Via Lago di Bracciano e zone limitrofe. Proseguendo oltre c’è poi il tratto di lungomare che giunge fino alla spiaggia di Vacanze Italiane, un tratto completamente abbandonato ed estraneo ai lavori ristrutturazione, tanto che sembra di giungere nel regno di Mordor, narrato da Tolkien, come se quel tratto non appartenesse a Santa Sabina o non necessitasse di una riqualificazione. Il risultato finale di questa progettualità, pertanto, preoccupa non poco e fa presagire che la tanto attesa ristrutturazione del lungomare di Torre Santa Sabina possa risolversi in un autentico flop. |
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