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La Lanterna del Popolo |
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Fibrillazioni in maggioranza: il Cons. La Camera si dimette da capogruppo Le dimissioni una chiara accusa al modo di fare politica "pro consensi" del dominus Francesco Leoci
© - La Lanterna del Popolo (2025) di Domenico Basile Con lettera del 30 Settembre scorso il Consigliere Antonella La Camera ha rassegnato le proprie dimissioni dal gruppo consiliare "Adesso", che fa capo al Presidente del Consiglio Comunale Francesco Leoci, un atto che sarebbe potuto passare in sordina se non fosse per l'acceso e significativo contenuto delle dimissioni. Nella sua lettera si legge quanto segue. "La lettera che oggi condivido è frutto di un'attenta e profonda riflessione, maturata nel tempo, a seguito di divergenze politiche e metodologiche che hanno compromesso le condizioni necessarie per proseguire efficacemente il mio ruolo di capogruppo. Quando vengono meno i presupposti di fiducia e condivisione all'interno di un gruppo politico credo che sia doveroso trarne le conseguenze in modo trasparente e coerente. Per questo motivo comunico la mia uscita dal gruppo consiliare senza tuttavia far venir meno il mio sostegno alla maggioranza e all'amministrazione guidata dal Sindaco Massimo Lanzilotti. E' doveroso chiarire che il percorso si è progressivamente distaccato dalla visione originaria a causa dell'avvio di progettualità parallele orientate più alla ricerca dei consensi facili che non ad una costruzione culturale solida, capace di generare impatto duraturo e visibilità oltre i confini locali. E' un approccio che non condivido e che non mi appartiene. Ho scelto di non adeguarmi a questa logica, e poichè il gruppo consiliare ha deciso in modo compatto di seguirla, ritengo più onesto e trasparente dissociarmi, per poter continuare ad esprimere in modo libero e costruttivo le mie idee, senza rinunciare al mio ruolo attivo in maggioranza. Resto infatti convinta che la politica debba servire a valorizzare le persone, promuovere il pensiero critico e superare logiche assistenzialistiche, puntando invece su formazione, autonomia e responsabilità. Se anche in parte il mio impegno ha contribuito o contribuirà a migliorare la nostra realtà potrò ritenermi soddisfatta. Auspico che il consiglio comunale possa ritrovare uno spirito di coesione, abbandonando personalismi e divisioni, nel rispetto degli impegni presi con i cittadini”. Il testo è una chiara ed aperta accusa nei confronti del Presidente del Consiglio Comunale Francesco Leoci e del suo modo di fare politica, ma è anche una aperta denuncia di come la maggioranza sia divisa e più incline al perseguimento del facile consenso e alle manie di protagonismo. Alla Consigliera La Camera vanno fatti i complimenti più sinceri, poiché ancora una volta ha dimostrato scarso attaccamento alla poltrona, ma soprattutto di essere un “soggetto pensante”. Già in passato aveva rassegnato le proprie dimissioni dalla carica ricoperta, dimostrando senso di responsabilità ed onestà intellettuale, importanti doti per chi vuole calcare con orgoglio e dignità il palcoscenico della politica. Oggi lo ha fatto di nuovo, smascherando ancora una volta intrallazzi e intrighi di palazzo.
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