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Rubrica: Curiosando ... nel Mondo a cura di Domenico Basile "Prosecco e patatine per chi viene a messa" ---------- Paga multa di 115.000 euro ma era solo di 115 euro
© - La Lanterna del Popolo (2022) L’offerta innovativa del parroco per i suoi fedeli: "Prosecco e patatine per chi viene a messa" SPOLETO – L’iniziativa innovativa di Don Gianfranco Formenton ha riscosso successo tra gli abitanti. "Locali climatizzati ... e, per i possessori della "Messa Card", aperitivo: prosecco di Conegliano Veneto per i grandi e ... ritagli di ostie & patatine per i più piccoli". E' l'invito pubblicato su Facebook da Don Gianfranco Formenton, parroco di San Martino in Trignano, in provincia di Spoleto, per attirare un maggior numero di fedeli alla messa domenicale. Il sacerdote non è nuovo a questo tipo di iniziative, vista l'attivazione negli anni scorsi della "Messa Card", una sorta di tessera a punti per premiare i più presenti alle celebrazioni (un punto ogni domenica). Ma stavolta ha inserito anche la possibilità di un vero e proprio rinfresco per portare nuovi fedeli in chiesa e tra i banchi durante le messe. (Corriere dell'Umbria) Generale dell'aeronautica francese prende un aereo da caccia "in prestito per il weekend"BORDEAUX - L’aeronautica militare francese sta investigando su un ufficiale che avrebbe preso in prestito un aereo da caccia per volare nel weekend. Il Gen. Richard Reboul sarebbe salito a bordo di un Alpha Jet da una base di addestramento a Bordeaux, nella Francia occidentale, per volare fino alla sua casa in Provenza, secondo quanto riferito dalle autorità. Si dice anche che abbia preso un aereo da trasporto militare a 6 posti insieme a un pilota e un copilota. Il Gen. Reboul avrebbe fatto circa 10 viaggi in totale. L’uso dell’aereo militare gli avrebbe permesso di completare il viaggio tra Bordeaux e Salon-de-Provence in meno di un’ora, contro le 7 ore necessarie per raggiungere la destinazione in treno. L’Alpha Jet è un aereo da attacco leggero e da addestramento avanzato realizzato congiuntamente dalla Dassault-Breguet in Francia e dalla Dornier in Germania. (Le Figaro) Canguro catturato in Norvegia, dopo una giornata di stupore per i residentiOSLO - Un canguro è stato catturato qualche giorno fa in Norvegia, dopo aver vagato per diverso tempo attirando l’attenzione degli abitanti sconcertati, non certo abituati a questo genere di incontri. Il canguro era scappato dallo zoo di Haugaland a Karmoy: Bolla (questo il nome dell’animale, una femmina) era scappata dalla sua recinzione attraverso un cancello che è stato lasciato aperto per sbaglio mentre le veniva dato da mangiare. L’animale è stato ritrovato a meno di un chilometro dallo zoo, ma i funzionari della struttura hanno detto che avrebbe fatto un viaggio (probabilmente piuttosto avventuroso) di un giorno attraverso Karmoy e la vicina Torvastad, che ha compreso una visita ai giardini locali e perfino ad un campo da golf. Un testimone, Alf-Harry Andersen, ha scattato una foto del marsupiale nel mezzo di una strada. "È rimasto a guardarmi per un bel po’ prima di iniziare a saltellare verso Haland - ha riferito Andersen - Ho visto spesso dei cervi sulla strada per andare a lavorare, ma mai un canguro". Bernt Kai Velde, direttore generale dello zoo di Haugaland, ha confermato che il canguro era stato recuperato, aggiungendo che Bolla non sembra essere ferita, ma è stata comunque sottoposta a visite approfondite per precauzione. (Reuters) Versa per la multa 115.000 euro invece di 115 euro: "Un errore clamoroso" ROVIGO - L'importo vero era di 115 euro, per un camionista rumeno che è stato sanzionato 2 volte per eccesso di velocità sulla statale Romea all’altezza della frazione di Rivà, in provincia di Rovigo, ma l'azienda straniera ha pagato per errore 115.000 euro. Nel bonifico inviato spontaneamente nelle casse del Comune di Ariano Polesine, infatti, sono stati aggiunti 3 zeri, moltiplicando 1.000 volte la cifra da pagare. Negli uffici della ditta romena si sono così attaccati al telefono e al computer, tempestando di chiamate e di mail il municipio polesano. Ora per restituire il tesoretto indebito il Comune ha dovuto addirittura fare una variazione di bilancio. L’assessore al bilancio, Fabio Casellato ha spiegato: "Dalle verifiche delle partite sul conto corrente comunale, il funzionario ha verificato questa entrata anomala di 115.000 euro; a fare il bonifico è stata l’impiegata dell’azienda di autotrasporti della Romania per pagare 2 multe di un loro camionista". Abbiamo dovuto verificare il tutto ma non si possono restituire in maniera tanto semplice 115.000 euro. Va fatta una variazione di bilancio, vale a dire che prima dobbiamo stabilire un’entrata prevista e poi la conseguente uscita per il bonifico di ritorno. Abbiamo quindi fatto il consiglio comunale in questi giorni e tra i punti c’era anche questo; ora il funzionario, con i canoni della regolarità, disporrà il bonifico di ritorno. La burocrazia è micidiale su queste cose e dobbiamo attenerci a determinate regole. (Il Gazzettino) Artista mette da parte la sua spazzatura per 4 anni, per un suo progetto fotograficoPARIGI - Spesso si parla dell’incredibile quantità di spazzatura che generiamo, ma per molte persone parole e numeri non riescono a trasmettere l’idea. Le immagini, invece, sono molto più efficaci, e per questo un artista francese ha deciso di mostrare quanta spazzatura un essere umano genera, e per farlo, ha conservato i suoi rifiuti riciclabili per 4 anni. Antoine Repessé ha smesso di buttare via i rifiuti come confezioni varie, bottiglie di plastica o giornali 4 anni fa, conservandoli invece nel suo appartamento. All’inizio non era un problema, ma con il passare del tempo, i rifiuti hanno cominciato a coprire il pavimento della sua casa e ad accumularsi in ogni angolo. Nel corso dei 4 anni Repessé ha raccolto tra l’altro 1.600 bottiglie di latte, 4.800 rotoli di carta igienica e 800 kg di giornali, che poi ha usato come per realizzare un progetto fotografico di grande impatto. "Ero interessato a vedere come un oggetto può perdere la sua singolarità quando diventa parte di qualcosa di grande. Sentiamo spesso raccontare della quantità di rifiuti che produciamo, ma penso che un’immagine possa essere più potente e più efficace di tante parole", ha dichiarato Antoine Repessé. Per migliorare l’impatto visivo delle sue fotografie, l’artista francese ha diviso i suoi rifiuti in categorie. "Volevo dare una dimensione estetica al mio lavoro, ho cercato di produrre un quadro perfetto che evocasse qualcosa di inquietante", spiega l’artista. Repessé ha spiegato di essere stato ispirato nel suo progetto dopo aver capito quanta spazzatura creava col suo stile di vita e di quanto la confezione incida sul costo più elevato di un prodotto. (Le Monde) Un sacerdote omosessuale cerca partner sul web spendendo senza problemi la sua immagine. UDINE - Sacerdote omosessuale cerca partner sul web. A raccontare tutto è un ragazzo tra quelli contattati dal religioso; ora sull'accaduto le istituzioni ecclesiastiche hanno più di qualche aspetto da chiarire e da chiarirsi. "Ero iscritto a Grindr, un portale per adulti per fare conoscenze omosessuali - ha raccontato il giovane - ed essendo tornato in zona, dopo un periodo fuori provincia, volevo incontrare qualcuno. Sulla piattaforma è possibile geolocalizzare le persone disponibili, o vedere a quanta distanza stanno da noi. Sono stato contattato da questo profilo, vicinissimo a me, poche centinaia di metri, e così ci siamo contattati, ma appena vista l’immagine del profilo sono rimasto basito perché ho subito riconosciuto il prete del paese". A quel punto il giovane si insospettisce, vista anche la natura fittizia dei profili che può garantire il web. "Ho immaginato che potesse essere un fake, ma i suoi modi mi portavano a pensare che fosse davvero lui, ma nonostante questo non ci volevo credere! Nell'ambiente così conservatore in cui vivo è una sorta di paladino dei ragazzini, delle famiglie, dell’oratorio che ha rilanciato alla grande appena arrivato: un ragazzo giovane e giovanile, che sa farsi apprezzare". "Le perplessità - continua - sono però servite a poco, perché ha continuato a scrivermi, e a quel punto ho deciso di vederci chiaro, ed ho organizzato un incontro con lui in un paese a 12 km, dove difficilmente sarebbe andato se non per incontrarsi con me, però non mi sono presentato io, ma ho mandato un’amica (che lo conosce bene) per verificare, e lo ha trovato esattamente dove io gli avevo chiesto di presentarsi, dando quindi la conferma di essere lui". In seguito il giovane si è presentato di fronte a lui, con tanto di registratore in tasca, in un bar del paese, per chiedergli conto e vedere come si giustificava. Ha bofonchiato qualche parola cercando di giustificarsi, sostenendo che la cosa non conta, perché lui non si vede in altro ruolo se non in quello di prete. (Il Piccolo) "Un ladro, aiuto", ma era un orso entrato in casa di notte sfondando una portaL'AQUILA - Un orso è entrato nell'abitazione di una famiglia a Villavallelonga, piccola centro montano in provincia di L'Aquila, sorprendendo tutti nel sonno. "Mario", così è chiamato da tempo, è un orso maschio di circa 3 anni e 120 kg di morbidezza, ben noto nei paesi della Marsica. Il padrone di casa sentendo sfondare la porta si è alzato dal letto credendo fossero dei ladri. Madre, padre e soprattutto i 2 bambini, alla vista dell'orso nel loro soggiorno sono rimasti terrorizzati dietro ai genitori che facevano loro da scudo, ma poi tutta la famiglia è riuscita a fuggire dal balcone chiamando in aiuto i Guardiaparco e gli agenti della forestale che in pochi minuti, sono giunti sul posto anche perchè stavano cercando Mario da alcune ore. I bambini sono stati portati all'ospedale per lo shock L'animale invece non voleva saperne di abbandonare l'abitazione, visto che era piena di buon cibo, così è stato narcotizzato e poi rilasciato in natura. "Una cosa così succede una volta su un milione, ma ora temiamo provvedimenti contro l'animale: vogliamo proteggerlo", commentano i responsabili del Parco Nazionale d'Abruzzo. (La Repubblica) Nuova ricerca per gli appassionati dell'enologia: il vino invecchiato sul fondo del mareTOLONE - Due anni fa, un’associazione di viticoltori in Francia ha posato 120 bottiglie di vino rosso, bianco e rosato su un fondale del Mar Mediterraneo, per fare un esperimento per verificare se l’invecchiamento del vino in fondo al mare produce risultati migliori rispetto all’invecchiamento tradizionale nella cantina. I membri dell’associazione vinicola “Les vins de Bandol” hanno dichiarato di essere stati ispirati a tentare questo esperimento di invecchiamento marino in seguito alle scoperte di anfore su navi affondate centinaia e in alcuni casi migliaia di anni fa. Ma la spinta definitiva è stata la scoperta di bottiglie di vino che erano state perse in mare durante la seconda guerra mondiale, il cui contenuto non solo si era conservato, ma aveva un sapore ottimo, secondo gli esperti di vino che le hanno assaggiate. In teoria, il fondo del mare, 40 metri sotto la superficie, è sembrato loro un ottimo posto per invecchiare il vino, ma avevano bisogno di prove che questo ambiente unico migliorasse veramente il sapore del vino, così hanno lasciato 120 bottiglie dei loro migliori vini nel Mar Mediterraneo con l’idea di recuperarle in seguito per testarne il sapore. "Tutti i tipi di vino possono essere conservati sott’acqua, con effetti estremamente positivi a lungo termine", ha affermato Philippe Faur-Brac, esperto di vino che ha vinto il titolo del miglior sommelier del mondo nel 1992. Faur-Brac ha descritto un’esperienza simile 20 anni fa, dove bottiglie di vino bianco di Noirmoutier, un’isola al largo della costa atlantica, erano state conservate in un allevamento di ostriche per pochi mesi, sviluppando una complessità eccezionale di sapore. Le ragioni dei benefici sarebbero molteplici: innanzi tutto, il fatto che a 40 metri sott’acqua arriva poca luce solare, e poi il fatto che la temperatura è fresca e soprattutto molto costante. Per realizzare il loro esperimento, i viticoltori di “Les vins de Bandol” hanno collaborato con la una scuola di sommozzatori per assicurare che il loro prezioso carico fosse gestito correttamente durante il processo di immersione. Le bottiglie sono state messe in un contenitore a nido d’ape a sua volta inserito in un contenitore più grande. L’esatta ubicazione del vino non è stata resa nota, per paura di curiosi e “pirati”. Allo stesso tempo, altre 120 bottiglie degli stessi esatti vini sono state messe in una normale cantina, per fungere da campione di controllo e paragone. Lo scorso autunno, i campioni dei vini immersi sono stati sottoposti ad una commissione di esperti del vino, per una prima valutazione del processo di invecchiamento subacqueo, ed il maestro sommelier Gisèle Marguin ha commentato che il vino aveva un buon sapore in bocca, aveva un buon corpo, con note di frutti neri e persino cioccolato, mentre gli aromi secondari non erano ancora completamente sviluppati. A suo parere, il vino aveva bisogno di più tempo per raggiungere il suo pieno potenziale: probabilmente l’invecchiamento subacqueo richiede tempi più lunghi. Sono molti i viticoltori interessati in questa nuova tecnica di invecchiamento, per rinnovare il prodotto e aumentarne la qualità, ma apparentemente la tecnica deve ancora essere messa a punto prima che i primi vini invecchiati sott’acqua arrivino sul mercato. (Ansa) Viaggio a Medjugorje sul pulmino "rubato", così il pellegrinaggio termina dietro le sbarre ZAGABRIA - Questa è la storia di un pellegrinaggio a Medjugorje, una come tante per un gruppo di fedeli che però si è concluso con uno spiacevole episodio. Di ritorno dal luogo di preghiera gli 8 fedeli di Fagarè di San Biagio di Callalta, in provincia di Treviso, tutti di età compresa tra i 60 e 70 anni, sono stati fermati al confine tra la Croazia e la Slovenia, per un normale controllo di routine del mezzo, ma qualcosa è andato storto: il pulmino noleggiato su cui viaggiavano sembrava segnalato come rubato. Qui è iniziata l'odissea del gruppo che finisce per 15 ore dietro le sbarre croate, senza documenti e senza nessuna spiegazione su quanto stava accadendo. Trascorse queste lunghe ore in cella, la polizia croata, in collegamento con la questura trevigiana, ha risolto l'impasse legato ad un numero di telaio diverso da quello del libretto del mezzo. Il pulmino è stato comunque sequestrato ed i fedeli liberati ma appiedati. Il gruppo è stato poi riaccompagnato in suolo italiano da un agente croato, mettendo la parola fine a questo insolito pellegrinaggio a Medjugorje. (Il Gazzettino) Anatre “delinquenti” arrestate per bighellonaggio in PennsylvaniaPHILADELPHIA - La polizia in Pennsylvania ha "arrestato" uno stormo di anatre che bighellonava nei pressi di un’azienda locale. La polizia di Great Bend ha condiviso le foto delle 4 anatre bianche che stavano bighellonando senza sorveglianza in una contea a nord di Philadelphia, apparentemente dopo essere fuggite di casa. "Anatre arrestate: l’agente Sheehan ha preso in custodia 4 anatre che stavano bighellonando alla Pump and Pantry a New Milford”, ha scritto la polizia. "Siamo riusciti a trovare il proprietario per restituirle". Una volta presi in custodia i volatili, la polizia ha chiamato Cindy Osiecki per informarla che le sue anatre domestiche si erano messe nei guai. "Pensavo che fosse buffo, pensavo: "Siete seri?", e loro "Sì le abbiamo arrestate". Osiecki ha spiegato che non è la prima volta che le sue anatre fuggono, ma questo è stato il posto più lontano che le sue anatre hanno raggiunto, mentre di solito escono solo il tempo di nuotare nel laghetto del cortile o di fare un giro attorno alla casa. (Philly News) Pericolo su 2 ruote: uomo in scooter usa entrambe le mani per mandare smsSHANGHAI - Distrarsi alla guida dell’auto per mandare messaggi è molto pericoloso: farlo su uno scooter è quasi inconcepibile; eppure, un uomo cinese è riuscito a fare di peggio dato che è stato filmato a bordo di un motorino mentre ignorava sfacciatamente le più banali regole di sicurezza, usando entrambe le mani per usare il suo telefono. Il video mostra l’uomo viaggiare ad alta velocità in una strada a Ningbo, provincia di Zhejiang, senza il casco, concentrato sul suo telefono, che usa con entrambe le mani, senza preoccuparsi di tenere il manubrio. Non sarebbe così raro vedere automobilisti spericolati sulle strade cinesi: di recente una donna è stata filmata in sella ad un motorino a Changsha, nella provincia di Hunan, mentre guidava appoggiata sulla pancia in cima a una pila di scatole di cartone schiacciate, lasciando le gambe penzolare dalla parte posteriore del veicolo. (China News) Giudice annulla multa: "Il cartello stradale era troppo complicato”SEATTLE - E' accaduto negli Stati Uniti, ma lo stesso principio potrebbe essere applicato da noi per alcuni cartelli stradali che non brillano certo per chiarezza. Un uomo di Seattle, nello Stato di Washington è riuscito a farsi annullare dal giudice una multa da oltre 200 dollari, con la motivazione che il cartello aveva "troppe parole", rendendolo troppo complicato da comprendere rapidamente durante la guida. Il cartello doveva imporre il limite di 20 miglia all’ora in una zona scolastica, ma solamente in alcuni casi. Il segnale indica che il limite di 20 miglia orarie è valido "quando sono presenti bambini" oppure "quando la luce lampeggia". "E' sicuramente qualcosa che influenza il tuo tempo di reazione, perché hai bisogno di tempo per vedere un segnale, capirlo e poi frenare e rallentare e ci vuole un bel po' per farlo" ha detto Canfield. L’uomo spera che la sua azione spinga la città ad aggiornare la segnaletica stradale, per renderla più chiara e così rendere le strade più sicure. “Bisogna dare alla gente la possibilità di rispettare la legge, piuttosto che adottare atteggiamenti del tipo "Questa volta ti abbiamo beccato, la prossima volta starai più attento", ha dichiarato l’uomo.E le sue motivazioni sono state apprezzate, condivise e accolte dal giudice Catherine Moore che ha annullato la multa di 234 dollari che gli era stata inflitta per aver guidato a 28 miglia all’ora in una zona dove il limite era 20 miglia per ora. (USA Today) Treviso, guida per 43 anni senza patente: scoperto da un agente si congratula TREVISO - Un 62enne di Conegliano, in provincia di Treviso, ha guidato l'auto per oltre 40 anni senza aver mai conseguito l'esame per la patente. "Complimenti, siete stati bravi", ha detto agli agenti della polizia locale che lo hanno smascherato. In tutti questi anni è riuscito a percorrere le strade del trevigiano senza che nessuno riuscisse a incastrarlo. C'è voluto l'intervento dei vigili urbani di Conegliano per mettere fine a questa lunghissima corsa durata fin troppo tempo. Nei giorni scorsi, infatti, una pattuglia ha fermato l'uomo in via Madonna, dato che l'utilitaria sui cui stava viaggiando era priva di regolare assicurazione. Un controllo di routine a cui il trevigiano si è sottoposto senza problemi dicendo agli uomini delle forze dell'ordine di aver dimenticato tutti i documenti a casa (compresa la patente) e dando agli agenti di polizia un'identità falsa, corrispondente a un suo parente che possedeva per davvero la patente. Non era la prima volta che l'uomo usava questa scusa per eludere i controlli, ma quando si è accorto che i vigili urbani non sembravano convinti del suo alibi, ha iniziato a capire che le cose si stavano mettendo male. Da ulteriori controlli, le forze dell'ordine hanno visto che l'uomo alla guida non era chi diceva d'essere. Portato al comando di polizia e messo alle strette dagli agenti, il trevigiano ha dovuto confessare di non aver mai preso la patente in vita sua e di aver guidato per 43 anni senza farsi mai multare. Proprio per questo, al momento del fermo, ha stretto la mano ai vigili urbani che l'avevano colto in flagrante, complimentandosi con loro, nonostante per lui sia scattato l'immediato ritiro dell'auto e una sanzione di 5.000 euro per guida senza patente. (Il Gazzettino) |
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