La Lanterna del Popolo

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Rubrica: Curiosando ... nel Mondo

a cura di Domenico Basile

Marito e moglie scoprono di essere fratello e sorella

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Va a vedere una partita torna a casa 15 anni dopo

 

 

© - La Lanterna del Popolo (2020)

Marito e moglie scoprono di essere fratello e sorella dopo test del DNA

PECHINO - Notizia shock per una coppia cinese dopo un esame medico del DNA a cui si erano sottoposti in previsione di avere un figlio.

Volevano essere sicuri che il bambino concepito sarebbe nato sano senza rischi di malattie genetiche, ma l’esame ha evidenziato senza ombra di dubbio che marito e moglie sono in realtà fratello e sorella.

Si può facilmente immaginare come la scoperta abbia messo in crisi i due.

In seguito è emerso che il padre della sposa aveva avuto diversi anni prima una relazione con la madre del marito, ed era nato un bambino.

Non è chiaro se l’uomo non sapesse di avere avuto un figlio dalla donna (morta oltre 20 anni fa) oppure abbia deliberatamente tenuto nascosta la cosa, quando i due ragazzi si erano conosciuti da piccoli, vivendo nella stessa cittadina, e anche quando avevano deciso di sposarsi alcuni anni fa.

I conoscenti della coppia hanno spesso sottolineato la forte somiglianza, ma nessuno aveva pensato che la ragione fosse una parentela. (Beijing Evening News)

Si fa togliere le costole per stringere il punto vita: "Così sembro una bambola"

NEW YORK - Pur di avere il girovita simile a quello dei personaggi di fantasia, la 29enne Pixee Fox si è sottoposta ad un intervento estetico estremo: "E' stato davvero difficile trovare un chirurgo che fosse disposto a farlo, ma ora sono contenta" ha raccontato.

Pixee Fox, ha speso più di 120.000 dollari in interventi chirurgici col fine di raggiungere la perfezione ideale.

"Molte volte la gente mi dice "Sembri una bambola".

Io mica mi offendo, è proprio quello che voglio" ha raccontato la ragazza che, non contenta del risultato ottenuto attraverso le classiche operazioni di labbra, zigomi, seno e lato B, si è fatta rimuovere anche 6 costole per ridurre il punto vita e riuscire ad indossare i suoi corsetti senza provare più dolore.

Quest'ultimo intervento, durato ben 5 ore, viene di solito effettuato per motivi medici, ma può essere eseguito anche per fini estetici con il consenso dei medici: "Farmi rimuovere le costole è sempre stato il mio sogno ed è stato quasi impossibile trovare un chirurgo disposto a farlo" ha aggiunto la donna che, a soli 2 giorni dall'operazione, è tornata ad indossare il suo corsetto preferito 7 giorni su 7, 24 ore al giorno. 

Ora ha un girovita di appena 35 centimetri e si dice contenta di aver esaudito l'aspirazione di somigliare ai personaggi femminili di fantasia. (USA Today)

Torino, evaso mangia la carta d'identità per non essere arrestato

Protagonista della curiosa vicenda un 44enne agli arresti domiciliari: l'uomo è stato sorpreso alla guida dell'auto della compagna, poi ha aggredito i carabinieri

TORINO - Evaso dagli arresti domiciliari e fermato dai carabinieri, ha cercato di mangiarsi la carta di identità.

E' successo a Torino, dove i militari dell'arma hanno arrestato un 44enne del luogo.

Sottoposto ai domiciliari, l'uomo era stato fermato di notte mentre era alla guida dell'auto della compagna.

Ai carabinieri dapprima ha detto di aver dimenticato i documenti, poi in un attimo di distrazione dei militari si è letteralmente mangiato la carta di identità.

Nel corso della perquisizione l'evaso ha poi aggredito i carabinieri a calci e pugni. (La Stampa)

Milano, va allo stadio per vedere una partita, torna a casa 15 anni dopo

BASILEA - Il 75enne Rolf Bantle, cittadino svizzero, in trasferta per assistere ad un match di Champions League, si è perso nei bagni ed ha vissuto per strada.

Giunto a Milano per seguire la sua squadra del cuore, l'allora 60enne era andato in trasferta allo stadio di San Siro per assistere alla partita di Champions League tra Inter e Basilea.

"E' stata una lunga partita quella che sono andato a vedere lì " ha raccontato.

Era il 24 agosto 2004, e si giocava la gara di ritorno del terzo turno di qualificazioni.

All'85° minuto l'Inter dominava la partita per 4-1, così Rolf ne ha approfittato per andare in bagno.

Tuttavia, uscendo, non ha più trovato il settore degli ospiti, ed una volta nel parcheggio si è trovato spaesato, non riusciva a riconoscere la macchina.

Non aveva un cellulare, non conosceva il numero di casa a memoria e aveva soltanto 20 euro con sé.

Gli sarebbero bastati per un paio di giorni.

Così i giorni sono diventati mesi ... e poi anni!

L'uomo ha vissuto per strada per quasi 15 anni, con il sostegno degli studenti universitari del quartiere.

"Tutti hanno cominciato a chiamarmi Rudi, e ben presto non ho avuto più motivo di andare a casa".

L'uomo non ha una famiglia in Svizzera, ha sempre vissuto in povertà e l'alcolismo lo portava spesso ad essere ricoverato in clinica.

Gli studenti gli portavano ogni giorno qualcosa: panettoni, sacchi a pelo o bottiglie di vino, etc.

Alcune ragazze gli lavavano i vestiti e una volta a settimana si faceva una doccia calda in un bagno pubblico, poi però è tornato a casa.

Poi, dopo essersi rotto un femore è stato portato in ospedale, e il Consolato svizzero ha pagato i costi delle cure, quindi è stato trasferito in un ospedale di Basilea, e poi in una casa per anziani.

"Non mi manca la vita a Milano - ha detto Rolf - 15 anni sono stati abbastanza". (Corriere della Sera)

Auto a legna contro la crisi economica

KIEV - Le tensioni tra Russia e Ucraina stanno creando problemi per gli abitanti di quest’ultima, che temono che le forniture di petrolio e gas potrebbero ridursi molto nei prossimi mesi, con un’impennata del prezzo dei carburanti, così alcuni automobilisti hanno modificato le proprie auto per farle viaggiare a legna.

Tra questi il 35enne Eugene Chernigov che ha modificato la sua vecchia Opel sfruttando le sue competenze tecniche di docente di fisica.

La tecnologia, infatti, non è nuova, ma risale all’inizio del '900, per quanto poi sia stata abbandonata perché non efficiente, ma questo non sembra preoccupare chi la sta adottando oggi.

Chernigov ha fissato una stufa a legna al retro della sua auto, collegata al motore della vettura.

Il gas emesso dalla combustione è immagazzinato in un contenitore, filtrato, raffreddato e inviato nel motore.

La sua auto consuma circa 40 kg di legna da ardere per 100 km, che gli costa solo 10 grivnie, contro, un litro di gas che ha un costo medio di 20 grivnie.

A seconda della qualità del legno utilizzato l'auto può raggiungere velocità fino a 90 km/h.

Chernigov dice che potrebbe anche usare bottiglie di plastica come combustibile, ma il carburante migliore resta il legno di gelso essiccato. (The Moscow Times)

Il regalo di un cittadino: soldi al Comune per asfaltare le strade

BRESCIA - Una donazione di 16.000 euro per le casse di un comune in provincia di Brescia, che saranno immediatamente dirottati per asfaltare strade.

E' il dono di un privato cittadino - il cui nome rimane top secret - e che proprio per quel paese avrebbe tenuto un posto speciale nel suo cuore.

Lo ha annunciato il sindaco di Comezzano-Cizzago, un paesino di 3.900 abitanti in provincia di Brescia.

Il benefattore ha regalato la bellezza di 16.000 euro al Comune, fondi che saranno utilizzati per asfaltare la trafficata Via Don Scotti. (TGcom) 

Gira per quasi 50 anni senza patente: "Pensavo di essere in regola"

SAVONA - Un 80enne di Quiliano, in provincia di Savona, non aveva più rinnovato la patente dopo averla fatta nel 1961, ma è stato fermato dalla polizia municipale in sella al suo scooter.

Quando i vigili gli hanno chiesto la patente e i documenti del motorino sono rimasti sorpresi nel leggere che l'anziano aveva preso la patente nel 1961 e da allora non l'aveva mai più rinnovata.

Quindi nha circolato senza patente per quasi 50 anni!

Lui, però, è sembrato a tutti in buona fede: nel 1961, dopo aver passato prima l’esame di teoria e poi quello di pratica, aveva preso la patente, ma non pensava fosse necessario alcun rinnovo.

"Avevo chiesto informazioni e mi era stato detto che non dovevo farlo", avrebbe detto agli agenti. 

Una scusa che però non ha impietosito i vigili urbani: per l'anziano è scattata una denuncia e il sequestro del ciclomotore. (Il Secolo XIX)

La talpa umana: l’uomo che ha passato 32 anni a scavare un tunnel nel nulla

LOS ANGELES - Nel deserto del Mojave, in California, si trova uno strano tunnel che attraversa oltre 600 metri di rocce in una montagna nella zona di El Paso.

La cosa strana è che il tunnel non va da nessuna parte: esce semplicemente sul fianco della montagna, in mezzo al nulla.

L’unica ragione dell’esistenza del tunnel è perché un uomo, William Henry Schmidt, ha voluto costruirlo.

Schmidt, soprannominato "La Talpa Umana", ha passato 32 anni a costruire il tunnel da solo, senza fornire particolari motivazioni.

Ha realizzato il tunnel completamente da solo, scavando e portando via le rocce a mano finché non ha anche installato delle rotaie per agevolare il lavoro.

A chi gli chiedeva quale fosse lo scopo del tunnel, rispondeva semplicemente che si trattava di una scorciatoia, ma non ha mai spiegato per dove.

Sono molti i misteri attorno al tunnel, così come le leggende, che vorrebbero che vi sia nascosto un accesso per un filone d’oro o che nasconda un tesoro.

Certamente Schmidt era probabilmente ossessionato dal suo lavoro, e indubbiamente amava scavare.

Molti degli abitanti attuali della zona, però, pensano che fosse semplicemente pazzo.

Era noto per essere uno che cercava di spendere il meno possibile, rattoppando i propri vestiti con toppe prese dai sacchi di farina, ma soprattutto sarebbe rimasto ferito diverse volte dagli esplosivi utilizzati per scavare il tunnel perché per risparmiare usava una miccia più corta possibile. (Los Angeles Times)

Famiglia esilia in Siberia la figlia ribelle

LOS ANGELES - I genitori di Sofia Petrova hanno escogitato una punizione che supera quelle inflitte di solito ai figli disobbedienti: l'hanno esiliata in Siberia, impedendole di tornare negli Stati Uniti.

Quando la ragazza aveva 15 anni, i suoi genitori (o meglio, la madre e il suo nuovo compagno) erano stanchi del suo comportamento: Sofia avrebbe spesso saltato la scuola, sarebbe stata via di casa giorni interi senza avvertire, e avrebbe anche rubato dei soldi.

Così hanno detto a Sofia che avrebbe trascorso una vacanza di 3 settimane in Siberia, per stare un po’ di tempo con suo padre, ma una volta giunta lì, la brutta sorpresa: non c’era nessun biglietto di ritorno, e dato che Sofia è nata in Siberia ed ha cittadinanza Russa, non può rientrare negli Stati Uniti senza l’autorizzazione della madre, che gliel’ha negata.

Inutili le suppliche della ragazza, e le sue scuse non sono state accettate dalla madre e dal patrigno, che si rifiutano pertanto di farla tornare in America.

Sofia ha raccontato di avere rinunciato a riconciliarsi con la madre ("Non è più parte della mia vita", ha detto la ragazza), ma spera di poter riuscire un giorno a ritornare negli Stati Uniti, per ricongiungersi con la sorella. (Los Angeles Times)

Lungotevere sommerso dal guano: a Roma è emergenza incidenti

ROMA - Non accenna a diminuire l'emergenza guano sul Lungotevere della città eterna.

Roma è ricoperta dai bisogni degli storni, e non è una novità; se ne parlò già 2 anni fa, e a 2 anni di distanza, la situazione non è affatto migliorata, anzi.

I falchi (e relativi falconieri) "ingaggiati" dal municipio per allontanare gli storni, e le grandi operazioni di pulizia messe in campo dall'azienda municipale raccolta rifiuti non sembra stiano affatto sortendo gli effetti sperati.

Negli ultimi giorni si sono registrati una serie di incidenti stradali a catena che hanno visto coinvolti scooteristi e automobilisti, con una media di 7 incidenti stradali al giorno causati dagli escrementi degli storni.

Super lavoro anche per la polizia municipale, basti pensare che il gruppo I Trevi è al lavoro con ben 7 pattuglie nei tratti interessati.

Al momento nessun Lungotevere è stato chiuso, ma la polizia municipale segnala difficoltà di circolazione su Lungotevere de Cenci, dei Vallati, dei Pierleoni e Raffaello Sanzio, e la causa purtroppo è sempre il guano presente sul manto stradale.

E sapete qual è la soluzione proposta dai vigili urbani? "Prestare attenzione". (Il Messaggero)

Cambiano casa e ricevono un pacco: dentro ci sono 7 kg di marijuana

DALLAS - Incredibile vicenda capitata ad una famiglia di Arlington, nel Texas.

Dopo aver acquistato una villetta con tanto di giardino, ed essersi appena trasferiti nella nuova casa, la tipica famigliola americana, marito, moglie (in dolce attesa) e cane al seguito, si è vista recapitare un pacco.

Purtroppo non si trattava di un regalo di benvenuto.

Il postino, infatti, gli ha consegnato un grosso scatolone che, come ha poi riferito la polizia di Arlington, conteneva ben 7 kg di marijuana.

Evidentemente, il destinatario doveva essere il vecchio proprietario di casa, di cui si sono perse le tracce e che, ovviamente, ha preferito non protestare per l'errata consegna. (USA Today)

Trapianto dell'utero: "In futuro anche gli uomini potranno partorire"

CLEVELAND - Un gruppo di medici della Cleveland Clinic, in Ohio, avrebbe avviato le sperimentazioni per il trapianto di utero negli uomini.

"Non ci sono così tante differenze tra l'anatomia maschile e quella femminile - sostiene la dottoressa Karine Chung - La mia ipotesi è che tra 5, 10 anni o forse meno, anche per gli uomini sarà possibile portare a termine una gravidanza e partorire.

Se è vero che le donne hanno la vascolarizzazione necessaria ad alimentare l'utero con il sangue, legamenti pelvici che permettono di supportare un utero, una vagina e la cervice uterina, per far sì che anche l'uomo possa sperimentare il parto, è possibile fissare il ramo di un grande vaso sanguigno, come l'arteria iliaca interna, all'utero trapiantato.

Attraverso una terapia ormonale, inoltre, si potrebbe diminuire il testosterone e introdurre progesterone ed estrogeni per preparare l'utero alla gravidanza".

La notizia sta facendo il giro del mondo, e sull'aspetto etico è già scoppiata la polemica.

"Le persone lo desiderano veramente? - chiede ironico il dottor Arthur Caplan, direttore di etica medica presso la New York University School of Medicine - Non credo che il trapianto uterino per gli uomini sia una priorità, ma evidentemente per quanto assurda sembra che stuzzichi la fantasia di qualcuno". (Fox News)

E' sessuofobica ma vuole un figlio: diventa mamma di un bambolotto

LONDRA - Erica Davies e Gareth Davies sono una coppia come tante: fidanzati da 10 anni, si sono sposati con l'idea di avere dei figli, e l'obiettivo potrebbe anche essere facilmente raggiunto se non fosse che lei è sessuofobica, ovvero terrorizzata dal sesso in generale e ancor di più dal pensiero di avere un rapporto intimo con un uomo.

I due convivono sotto lo stesso tetto, ma di notte dormono in stanze separate per evitare ogni contatto, con la conseguenza che, chiaramente, procreare e diventare genitori è diventato un sogno irrealizzabile.

Escluse al momento le adozioni e l'inseminazione, la coppia ha deciso di porre rimedio alla mancanza di prole adottando un bambolotto di silicone, acquistato per 230 sterline e trattato come un vero figlio.

Il pupazzo è stato chiamato Joshua e le sue fattezze sono molto realistiche: "Lo allattiamo con un biberon e gli cambiamo il pannolino 4 o 5 volte al giorno.

Joshua sta riempiendo un vuoto nella nostra vita, ma ovviamente non dimentichiamo mai che è solo un bambolotto inanimato.

Un giorno, forse, ne vorremo anche uno in carne ed ossa" ha commentato la coppia che, al momento, pare soddisfatta del curioso palliativo. (The Sun)

Tenta l'evasione dal tubo di scarico del bagno, ma finisce male

SAN PAOLO - Voleva ritrovare la libertà, ed invece è finito di nuovo in cella.

Un detenuto ha cercato di evadere da un carcere brasiliano attraversando la cavità del tubo di scarico del bagno, ma la sua fuga è finita nel peggiore dei modi.

L'uomo, infatti, ha attraversato il tubo di scarico, ma all'estremità ha trovato la polizia ad attenderlo.

Gli agenti lo hanno afferrato per le gambe per tirarlo fuori dalla sua disgustosa via di fuga e dopo avergli dato una necessaria e doverosa ripulita lo hanno riportato in cella. (Globosat)

Trova 100.000 euro nel fiume e li consegna alla polizia

VIENNA - Galleggiavano nelle acque tranquille di un affluente del Danubio nei pressi di Vienna: 100.000 euro, tutti in biglietti da 100 e 500 euro, quando sono stati avvistati da un ragazzo.

Il giovane, dopo aver capito che si trattava di soldi, tanti soldi, si è gettato nelle fredde acque del fiume. 

Alcuni passanti hanno pensato che il giovane stesse tentando il suicidio e hanno chiamato la polizia, giunta immediatamente sul posto. 

Il denaro è stato così consegnato alle forze dell'ordine, che ora sono al lavoro per cercare di capire come mai quelle banconote siano finite in acqua anche perchè, come riferito da un portavoce della polizia di Vienna, non risultano ci siano state rapine nella zona. 

Il giovane che ha visto per primo i soldi chiede una ricompensa, lo prevede la legge austriaca.

Infatti, chiunque riporti alla polizia una somma di denaro ha diritto ad una ricompensa del 10% della somma rinvenuta nel caso non si trovi il proprietario entro un anno. (APA)

Museo chiuso di notte: Sgarbi chiama il ministero e fa svegliare il sindaco

BRESCIA - Il famoso critico d'arte Vittorio Sgarbi voleva vedere i quadri esposti ai Musei Mazzucchelli di Mazzano, in provincia di Brescia, così nella notte ha fatto chiamare il Sindaco dal Ministero dell'Interno.

Non riuscendo personalmente a contattare il primo cittadino di Mazzano, Maurizio Franzoni, Vittorio Sgarbi ha telefonato personalmente al Viminale, il centralino in contatto con tutte le cariche istituzionali, che ha rintracciato il Sindaco.

I carabinieri di Brescia hanno così inviato una pattuglia a casa del Sindaco che non rispondeva al telefono e gli hanno comunicato di mettersi subito in contatto con il ministero.

Il Sindaco e Sgarbi sono poi riusciti ad incontrarsi e finalmente il critico d'arte ha potuto visitare i Musei Mazzucchelli di Mazzano.

Sgarbi, confermando la storia, ha dichiarato all'Ansa: "Al ministero sono tutti miei amici, mi hanno chiesto se era urgente e ho risposto loro che era urgentissimo.

Il loro compito è proprio quello di cercare sindaci e parlamentari che non rispondono al telefono.

Non credo che i carabinieri di Mazzano quella sera avessero molto di più da fare che cercare il Sindaco del paese col quale il più grande critico d'arte italiano aveva necessità di parlare.

Il Sindaco aveva il telefono silenziato e si è scusato per questo, ma è stato felice di incontrarmi perché abbiamo avviato un progetto molto importante per i Musei Mazzucchelli". (Corriere della Sera)

Quando una multa ti salva la vita: anziano trovato a terra in casa dai vigili

AREZZO - A volte una multa può "salvare la vita".

E' accaduto ad Arezzo dove un anziano 90enne deve ringraziare una multa se è stato soccorso.

La polizia municipale si era recata a casa sua per notificargli il verbale, ma lo ha trovato steso a terra dalla sera precedente, incapace di rialzarsi da solo.

L'anziano è stato immediatamente soccorso dagli agenti, e trasportato in ospedale con un'ambulanza assistito dagli operatori del 118.

L'anziano vive con una figlia non autosufficiente.

Adesso è ricoverato in ospedale ma fortunatamente non è in pericolo di vita. (Il Tirreno)