La Lanterna del Popolo

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Rubrica: Un Tuffo nel Passato

a cura di Domenico Basile

La morte di Giuseppe Pacini, la fondazione della

Ceka, il primo trapianto di cuore su un uomo

 

© - La Lanterna del Popolo (2018)

Prosegue con questo numero la rubrica “Un Tuffo nel Passato”, con la quale ricorderemo fatti, avvenimenti e curiosità accaduti 50, 100, 150 e 200 anni fa, di cui la stampa si è ampiamente occupata a suo tempo, e che consentirà di ricordare o apprendere per la prima volta, avvenimenti che sono ormai parte della storia di questi ultimi 2 secoli.

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200 anni fa - Il 10 Dicembre 1817 il Mississippi entra a far parte degli Stati Uniti.

Il territorio del Mississippi appartenne alla colonia della Louisiana francese dal 1682 fino al 1763 quando divenne inglese, per poi essere successivamente annesso dagli Spagnoli nel 1781 seguendo le sorti della Louisiana.

Nel 1798 fu annesso come territorio degli Stati Uniti, ed ampliato con le varie cessioni di territorio da parte della Carolina del Sud e della Georgia.

Diviso poi in 2 parti, quella occidentale divenne il 20° Stato dell'Unione il 10 Dicembre 1817.

Nel 1860 fu uno stato secessionista, ed è l'unico Stato americano ad avere nella bandiera statale la croce confederata: questo ha creato lo stereotipo che i cittadini siano razzisti, eppure, nonostante il suo passato segregazionista, legato a personaggi come il democratico Ross Barnett, governatore razzista durante l'amministrazione Kennedy, il Mississippi risulta essere uno degli Stati americani in cui i cittadini afroamericani ricoprono in proporzione il maggior numero di cariche pubbliche.

150 anni fa - Il 6 Dicembre 1867 muore il musicista e compositore Giovanni Pacini.

Nato a Catania il 17 Febbraio 1796, a 12 anni inizia a studiare canto e contrappunto a Bologna ed un anno dopo composizione a Venezia.

A 18 anni inizia a comporre, alcune piccole opere buffe ma raggiunge il successo solo nel 1817 con la rappresentazione, al Teatro Re di Milano, dell'opera Adelaide e Comingio.

Nel corso di 50 anni comporrà quasi 90 opere superando ogni altro musicista.

Nel 1820, a Roma, collaborò con Gioacchino Rossini all'opera Matilde di Shabran e l'anno successivo presentò la sua opera Cesare in Egitto, che ebbe grande successo.

Nel 1822 fu invitato sul bastimento della Duchessa di Lucca Maria Luisa di Borbone.

Il viaggio si concluse a Viareggio, dove Pacini vi stabilì la sua residenza  fino al 1857.

In quel periodo intreccio una relazione amorosa con Paolina Bonaparte, sorella di Napoleone, e successivamente si trasferì a Napoli, dove sposò nel 1825 la partenopea Adelaide Castelli, che gli diede 2 figlie e un figlio.

Le sue opere Alessandro nelle Indie e L'ultimo giorno di Pompei trionfarono al Teatro San Carlo nel 1824 e 1825, ed il successo gli permise di occupare per diversi anni il posto di direttore del San Carlo, il che lo mise in competizione con Vincenzo Bellini, ma in seguito alla morte della moglie nel 1828 e all'insuccesso dell'opera Carlo di Borgogna al Teatro La Fenice di Venezia si ritira a Viareggio dedicandosi all'insegnamento.

Qui intraprende una relazione con la ricca contessa russa Giulia Samoilov, che per sostenerlo congiurò contro Bellini provocando l'insuccesso della prima di Norma.

Le opere di Pacini composte tra il 1830 ed il 1833 incontrarono giudizi contrastanti da parte della critica e del pubblico, tanto che nelle sue memorie scrisse: “iniziai ad accorgermi di essere fuori dai giochi: Bellini e Donizetti mi avevano superato”.

Sposò successivamente la famosa soprano Marietta Alboni da cui ebbe 3 bambini.

Dopo una pausa di 6 anni riprese a comporre ottenendo grande successo con le opere Saffo (la sua opera più fortunata), Medea di Corinto, Bondelmonte ed altre ancora.

Nel 1837 fondò a Viareggio un Liceo musicale che ebbe grande successo ed al quale si iscrissero molti giovani fra cui Giacomo Puccini, Alfredo Catalani e Gaetano Luporini.

Nel 1839 il Pacini propose al Duca Carlo Ludovico di Borbone l'apertura a Lucca di una grande scuola musicale di alto livello: il progetto fu approvato ma comportò una riforma generale dell'istruzione musicale che provocò anche la chiusura del liceo viareggino.

Nel 1842 l'Istituto Musicale di Lucca fu aperto e il Pacini assunse le cariche di Direttore e Professore di Composizione che conservò fino alla morte.

Oltre che a Lucca e a Viareggio l'attività didattica del Pacini si svolse anche a Firenze, dove fu Direttore dell'Istituto Musicale della città (oggi Conservatorio Luigi Cherubini).

Pacini rimase legato a Viareggio dove fu promotore della fondazione di un teatro lirico da 800 posti che fu devastato dai bombardamenti nella seconda guerra mondiale e mai ricostruito.

Il Pacini fu anche gonfaloniere (l'odierno Sindaco) di Viareggio dal 1849 al 1854 e nel 1857 si trasferì a Pescia, a 20 km da Lucca, dove trascorse gli ultimi anni della sua vita.

Pacini si spense a Pescia il 6 Dicembre 1867.

100 anni fa - Il 20 Dicembre 1917 ad opera di Lenin viene fondata la Ceka.

La Čeka (nota anche come "Commissione Straordinaria di tutte le Russie per Combattere la Controrivoluzione e il Sabotaggio") fu un corpo di polizia politica sovietico per combattere i nemici del nuovo regime russo, creato da un decreto del 20 Dicembre 1917 da Lenin e Feliks Edmundovic Dzerzinskij e che durò fino al 1922.

La Čeka è stata la prima di numerosi servizi segreti operanti nello stato sovietico e antenata del ben più celebre KGB, predecessore dell'attuale FSB.

Il suo nome cambiò nel 1918 in: "Commissione Straordinaria di tutte le Russie per Combattere la Controrivoluzione, la Speculazione e l'Abuso di Potere".

I suoi membri furono chiamati čekisti, termine radicato nella lingua russa tanto da essere utilizzato per indicare gli effettivi dei servizi di sicurezza e ancora in uso nella Russia moderna.

Nei programmi originari, la Čeka era destinata ad essere un'istituzione provvisoria.

Prima della rivoluzione bolscevica, Lenin non aveva previsto la necessità di una polizia segreta, né di un servizio di spionaggio, ma la nascita di organizzazioni terroristiche e attentati, convinsero Lenin che fosse necessario un apparato per difendere le conquiste rivoluzionarie.

Il 19 Dicembre 1917, uno sciopero degli impiegati statali, convinse Lenin, ad istituire una "Commissione speciale per combattere lo sciopero con le più energiche misure rivoluzionarie".

Il giorno successivo, 20 Dicembre, venne approvata la creazione della Čeka, che negli anni si trasformò nella più spietata polizia politica e massimo servizio segreto.

Quando, nel 1918, il Partito Bolscevico cambiò il proprio nome in Partito Comunista e trasferì la sede del governo da Pietrogrado a Mosca, la Čeka si stabilì nel palazzo della Lubjanka.

Le armi maggiormente usate dai čekisti furono il terrore e l'infiltrazione di agenti, mezzi indispensabili per instaurare la dittatura proletaria e contrastare movimenti rivoluzionari.

Il primo grande successo degli uomini di Dzerzinskij fu conseguito contro l'Unione per la Lotta ai Bolscevichi, all'interno della quale un agente provocatore čekista riuscì ad introdursi presentandosi come ex ufficiale zarista: l'intera organizzazione degli Ufficiali Bianchi fu smascherata e i circa 4.000 elementi che ne facevano parte vennero uccisi.

Nel Maggio 1918 ha inizio alla guerra civile in Russia; dopo i tentativi da parte delle potenze occidentali (soprattutto Regno Unito e Francia) di intervenire contro i bolscevichi nella Guerra Civile Russa e l'assassinio a Pietrogrado del Presidente locale della Čeka Moisej Urickij il 30 Agosto 1918 la leadership sovietica si convinse che era in atto una cospirazione controrivoluzionaria tra le potenze straniere ed i controrivoluzionari interni.

La Čeka ebbe il compito di distruggerli con un decreto del 5 Settembre 1918, compito che portò a compimento in pochissimo tempo con l'uso esteso dell'eliminazione fisica.

In un discorso pubblico Aleksandr Solženicyn citava un libro della stessa Čeka pubblicato nel 1920 che stima in 1.000 esecuzioni al mese il risultato delle attività tra il 1918 e il 1919.

Le esecuzioni dell'autunno 1918, secondo alcuni storici, non furono inferiori a 10.000.

Le stime del totale di persone uccise sommariamente dalla Čeka tra il 1918 e il 1922, invece, variano da 50.000 a 1.860.000, la maggior parte delle quali senza processo.

La Čeka dal 6 Febbraio 1922, divenne GPU (Direttorato Politico dello Stato).

A partire dal 1934 e fino al 1954 con Stalin divenne NKVD (Commissariato del Popolo per gli Affari Interni), poi divenne nota come KGB (Comitato per la Sicurezza di Stato), trasformatasi nel 1991 con il crollo dell'URSS in FSB (Servizi per la Sicurezza della Federazione Russa).

50 anni fa - Il 3 Dicembre 1967 viene effettuato il primo trapianto di cuore umano.

Il 2 Dicembre 1967, a Città del Capo, in un incidente d'auto perde la vita Myrtle Ann Darvall, mentre la figlia Denise, 25 anni, ha le ore contate, a causa delle ferite riportate.

In cura all'Ospedale Groote Schuur c'era in quel periodo un droghiere  ebreo di 54 anni, Louis Washkansky, che soffriva di diabete e di un inguaribile male cardiaco.

Il primo trapianto di cuore umano al mondo viene effettuato il 3 Dicembre 1967: l'operazione è condotta dal Prof. Christiaan Barnard, assistito da un team di 30 persone.

Dopo 9 ore in sala operatoria il cuore della defunta Denise Darvall viene impiantato nel corpo di Washkansky e funziona regolarmente: la sensazionale notizia fa il giro del mondo in poche ore: Barnard diventa l'uomo del momento, ma poi subentrò il problema del rigetto.

Dopo una settimana in cui le condizioni di Washkansky sembravano buone, il 9 Dicembre i globuli bianchi nel sangue diminuiscono, il 15 la diagnosi: polmonite bilaterale, indotta dai farmaci immunosoppressivi che stava assumendo il paziente.

Tra il 16 e il 20 Dicembre le condizioni di Washkansky si fanno gravissime, la polmonite è inguaribile e la notte del 21 Dicembre Washkansky muore, 18 giorni dopo il trapianto.

Nonostante il primo paziente col cuore di un altro essere umano sia sopravvissuto solo 18 giorni, l'operazione di Barnard costituisce una pietra miliare per la chirurgia.

Barnard in pochissimo tempo diventa una stella internazionale, ed è celebrato in tutto il mondo: il suo viaggio in America con la moglie diventa un trionfo mediatico, tra partecipazioni a show televisivi, incontri nelle università e con politici e scienziati.

Il secondo trapianto di cuore di Barnard avviene il 2 Gennaio 1968: il cuore di Clive Haupt viene impiantato nel corpo di Philip Blaiberg, che sopravviverà 19 mesi.

A Dorothy Fisher fu donato un nuovo cuore nel 1969, facendo di lei la prima persona trapiantata di colore: visse per 12 anni e mezzo dopo l'operazione, mentre Dirk van Zyl subì il trapianto nel 1971 sopravvivendo 23 anni divenendo l'uomo il cui trapianto era durato di più.

Barnard eseguì 10 trapianti ortotopici (rimozione del cuore malato e trapianto di quello nuovo) tra il 1967 ed il 1973 e fu il primo ad eseguire nel 1975 un trapianto eterotopico (trapianto di cuore senza rimozione di quello malato), a cui ne seguirono altri 49.

Mentre molti chirurghi, insoddisfatti dai risultati, abbandonarono la strada del trapianto, Barnard continuò in quella direzione fino al 1984, quando si ritirò dall'attività a causa del peggioramento della sua artrite reumatoide alle mani, che gli rendeva impossibile operare.

Passò i suoi ultimi anni di vita tra l'Austria, dove aveva sede la sua fondazione, che si dedicava all'aiuto dei bambini, e la sua fattoria nella città di Beaufort West in Sudafrica.

Barnard morì a causa di un attacco di asma mentre si trovava a Cipro, il 2 Settembre 2001.